Lettera della SIF

ANNO IV N.11 Giugno 2000


Periodico della Società Italiana di Farmacologia - fondata nel 1939
Riconosciuta con D.M. del MURST del 02/01/1996
Iscritta Tribunale di Milano N. 1489 Vol. 62 pag. 459
C.F.: 97053420150 - P.I.: 11453180157

SOMMARIO

 
Dal Consiglio Direttivo

Finanziamenti alla Ricerca

(a cura di Tecnofarmaci)

La Nostra Ricerca
(a Cura di Ennio Ongini)
In Breve

Notizie dall'Università  

(a Cura di Francesco Rossi)

 

Questa volta vi segnaliamo
Farmacologia Clinica
(a cura di Achille Caputi)
Congressi e Corsi di Farmacologia


 
 
 
Dal Consiglio Direttivo
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Carissimi,
desidero innanzitutto ringraziare vivamente i Soci che hanno attivamente partecipato all'Assemblea che si è tenuta a Pisa il 15 maggio u.s.
Vorrei qui riassumere le iniziative del Consiglio Direttivo in questi primi dieci mesi di attività (luglio 1999 - maggio 2000).
Sono state costituite le seguenti commissioni che, oltre ai componenti del Consiglio Direttivo, includono anche altri Soci SIF:

 

- Rapporti SIF-Farmindustria
 (A.P. Caputi, V. Cuomo, G. Gaviraghi)
- Programmi di Formazione permanente
 (A.P. Caputi, M. Del Tacca, C. Riccardi, F. Rossi, C. Sirtori)
- Comitati Etici
 (A.P. Caputi, M. Del Tacca, C. Riccardi, F. Rossi, C. Sirtori)
- Scuole di Specializzazione
 (M. Del Tacca, G. Frigo, L. Manzo)
- Insegnamento della Farmacologia e Decreti d'Area
 (M. Del Tacca, M. Ferrari, G. Fumagalli, A. Panerai, F. Rossi, C. Sirtori)
- Programma di sviluppo della Farmacologia Clinica
 (A.P. Caputi, G. Gaviraghi)
- La SIF e i suoi servizi (SIF su Internet)
 (P.L. Canonico, M. Eandi, W. Fratta, A. Mugelli)
- Rapporti con le Industrie
 (P.L. Canonico)
- Convegni monotematici
 (W. Fratta)
- Ufficio stampa SIF
 (C. Sirtori)
- Progetto "Storia della Farmacologia"
 (G. Gaviraghi, G. Pepeu, P.F. Spano)
Sono continuati gli interventi a favore dell'attività scientifica dei giovani Soci (under 35). Oltre alle varie iniziative già indicate in altre note o riportate su "Lettera della SIF", vorrei segnalare che sarà abolita la quota di iscrizione al prossimo Congresso Nazionale della SIF (Genova, 2001) che deve privilegiare i contenuti scientifici e favorire la partecipazione attiva dei Soci più giovani. Tale proposta è stata pienamente accolta da Gennaro Schettini, organizzatore del Convegno, che ringrazio a nome della Società.

I Convegni Monotematici sono decollati: i primi tre eventi (Milano, Padova, Napoli) sono stati caratterizzati da un elevato livello scientifico. Questo conferma l'interesse e l'utilità dell'iniziativa che favorisce una sempre maggiore interazione tra i Soci, soprattutto tra quelli più giovani.

Il Protocollo di intesa tra SIF e FARMINDUSTRIA sta dando i primi risultati. A tale riguardo, la SIF ha collaborato con CRUI, Farmindustria e Regione Toscana all'organizzazione del Convegno "La sperimentazione clinica: aspetti metodologici, etici e normativi" (Pisa, 15-16 maggio 2000).

Per quanto riguarda l'insegnamento della Farmacologia, sono in fase di elaborazione i risultati dell'indagine conoscitiva sullo stato dell'insegnamento nei vari Corsi di Laurea. Sono stati raccolti più di 170 questionari provenienti dalla gran parte degli Atenei. I dati e i contenuti dei questionari saranno quanto prima resi pubblici sul sito web della SIF.

Scuole di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia. Presso il Ministero è stato costituito un gruppo di lavoro composto da referenti nazionali per ciascuna tipologia di Scuola. L'area Farmacologica e Tossicologica è rappresentata dai Proff. G. Frigo, M. Del Tacca e L. Manzo. Scopo del gruppo di lavoro è quello di predisporre le linee guida per un ulteriore riordino delle Scuole di Specializzazione dell'area medica nell'ambito delle disposizioni concernenti l'autonomia didattica degli Atenei e l'attuazione delle direttive della UE. Per quanto riguarda l'area di Farmacia, il Consiglio Direttivo ha delegato allo scopo i Proff. G. Cantelli Forti, C.L. Galli e C. Puglisi.

Infine, vorrei stimolare la più ampia partecipazione al Joint Meeting con la Società Inglese di Farmacologia (Birmingham, 18 - 21 dicembre, 2000). L'incontro ed il confronto con i nostri colleghi inglesi non potranno che essere di ulteriore stimolo alla nostra attività scientifica. Per favorire la partecipazione, la SIF offrirà un contributo di 1 milione ai Soci under 35.

I miei più affettuosi saluti

                                                                         Vincenzo Cuomo

 
La Nostra Ricerca (a cura di Ennio Ongini)
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In Italia ci sono gruppi di ricerca che ottengono risultati di alta qualità, riconosciuti a livello internazionale. Con questa rubrica vogliamo portare all'attenzione alcuni esempi, prendendo spunto da pubblicazioni recenti.


"Dall'Università"

C. Blandizzi, M. Tognetti, R. Colucci  and M. Del Tacca.  Histamine H3 receptors mediate inhibition of noradrenaline release from intestinal sympathetic  nerves. Br J Pharmacol, 129, 1387-1396, 2000.
Ne parliamo con il Prof. Mario Del Tacca, Direttore della Divisione di Farmacologia e Chemioterapia dell'Università di Pisa

Qual é il risultato più significativo di questa vostra ricerca?
I risultati più importanti emersi dal nostro studio sono due. Da un lato é stata, infatti, evidenziata per la prima volta l'esistenza di recettori istaminici H3 presinaptici localizzati sulle fibre simpatiche che innervano l'intestino e coinvolti nella regolazione della liberazione di noradrenalina. Dall'altro lato, sono stati chiariti alcuni aspetti relativi ai meccanismi di trasduzione accoppiati a tali recettori. In particolare, é stato osservato che, a livello intestinale, i recettori H3 modulano la neurotrasmissione noradrenergica attraverso l'attivazione di proteine di tipo G0 capaci di inibire direttamente l'apertura di canali al Ca2+ di tipo N.

Risultati interessanti, quindi, utilizzando metodologie tradizionali ?
Le metodiche sperimentali che consentono l'analisi quantitativa della liberazione dei neurotrasmettitori, attraverso tecniche di radiomarcatura del mediatore liberato, rappresentano tuttora, insieme a pochi altri modelli sperimentali, strumenti di notevole importanza e utilità per lo svolgimento di studi volti all'identificazione di nuovi recettori presinaptici e alla loro caratterizzazione farmacologica. É chiaro, quindi, che nelle ricerche sperimentali che si avvalgono di questa metodologia, quale quella svolta dal nostro gruppo, l'elemento di novità é rappresentato soprattutto dal razionale e dal disegno sperimentale dello studio che ci hanno permesso di dimostrare che due importanti sistemi regolatori, quello noradrenergico e quello istaminico, possono funzionalmente interagire a livello del tratto digerente.

Lo studio é parte di un percorso molto lungo.
Il nostro gruppo da molti anni si dedica in maniera continuativa allo svolgimento di studi sperimentali concernenti la modulazione farmacologica della neurotrasmissione a livello del sistema gastrointestinale. Partendo dall'identificazione di recettori adrenergici a-2 presinaptici sulle terminazioni nervose colinergiche e noradrenergiche del tratto digerente, siamo giunti alla caratterizzazione farmacologica dei loro sottotipi e, più di recente, abbiamo intrapreso nuove ricerche sia allo scopo di definire i meccanismi intracellulari attraverso cui i recettori presinaptici intestinali modulano la neurotrasmissione, che di identificare possibili interazioni tra recettori a-2 e altri sistemi recettoriali. In questo contesto, lo studio sui recettori H3 ci ha consentito non solo di definire il loro ruolo nella regolazione presinaptica della trasmissione noradrenergica, ma anche di identificare una interazione tra recettori H3 e a-2 presinaptici intestinali che coinvolge, probabilmente, i loro meccanismi di trasduzione.

Le prospettive terapeutiche. Intravedi percorsi per la ricerca di nuovi farmaci?
La ricerca sui recettori H3 é attualmente molto attiva poiché lo sviluppo di agonisti e antagonisti selettivi potrebbe consentire il trattamento di stati patologici sia del sistema nervoso centrale che dei sistemi periferici. A livello del tratto gastroenterico, l'istamina liberata nel corso di eventi patologici quali, per esempio, quelli di natura allergica, interferisce sicuramente con l'attività di neuroni del sistema nervoso autonomo ed enterico, contribuendo alla comparsa di sintomi correlati ad alterazioni delle funzioni secretivo-motorie. Su tali basi, considerato che il sistema nervoso simpatico svolge un ruolo primario nella regolazione delle funzioni gastrointestinali e che numerose evidenze clinico-sperimentali suggeriscono l'importanza delle disfunzioni simpatiche nella fisiopatologia di sindromi digestive, il nostro studio fa certamente intravedere la possibilità che farmaci attivi sui recettori H3 possano essere utilizzati a scopo terapeutico per il trattamento di disturbi funzionali derivanti da anomale interazioni tra il sistema simpatico e quello istaminico.

Il contributo dei tuoi collaboratori?
Il Dr. Corrado Blandizzi da molti anni conduce ricerche sperimentali su temi di farmacologia gastroenterologica nel mio laboratorio. Insieme a lui abbiamo ideato questo studio e abbiamo discusso criticamente i problemi emersi e i risultati ottenuti durante le varie fasi della ricerca. La Dr.ssa Rocchina Colucci e la Dr.ssa Martina Tognetti hanno contribuito in maniera fondamentale a determinare le condizioni sperimentali più appropriate agli scopi che la ricerca si prefiggeva, e hanno collaborato assiduamente con il Dr. Blandizzi allo svolgimento degli esperimenti.
 

"Dall'Industria"
 
C'é il luogo comune che in Italia si faccia poca ricerca farmaceutica. In parte é vero, soprattutto se ci si confronta con i Paesi di riferimento; tuttavia, ci sono realtà interessanti, dove laureati in discipline biomediche fanno ricerca di primo livello. Con questo breve resoconto vogliamo segnalare un esempio significativo.

Bayer

Sin dal 1970 la Bayer investe in ricerca in Italia, prima con laboratori a Garbagnate, 20 km a nord di Milano; poi, dal 1994, con laboratori presso il Parco Scientifico del San Raffaele a Milano. Qui, si è formato rapidamente un "centro di eccellenza" con circa 40 ricercatori e 1200 metri quadri di laboratori, dotati di strumentazioni e tecnologie di avanguardia.
Ne parliamo con il Dr Stefan Lohmer, Direttore del Centro Ricerche.

Innanzitutto, quali sono i vostri obiettivi?
Durante gli ultimi anni il processo di scoperta di farmaci ha subìto un notevole cambiamento in termini qualitativi e quantitativi. In particolare, gli sviluppi nell'automazione e nella biologia molecolare hanno portato ad un'alta resa (high throughput) in tale processo. Ogni giorno centinaia di composti chimici sintetizzati possono essere esaminati in modo automatizzato: il target selezionato, un gene o un suo prodotto la cui funzione è essenziale per il processo patologico, deve essere preparato in una forma appropriata,  il cosiddetto saggio di screening.
Fra i saggi di screening sviluppati per HTS (high-throughput screening), quello che utilizza sistemi cellulari risulta essere superiore ai saggi biochimici tradizionali. I cell-based assays, che usano cellule geneticamente ingegnerizzate, infatti mimano strettamente la fisiologia di una cellula vivente, e possono essere adattati a target non indagabili con saggi biochimici. Se il saggio cellulare è appropriato, la probabilità che una molecola promettente sia attiva in modelli farmacologici è maggiore rispetto a un composto identificato in saggi senza cellule. Inoltre, i saggi cellulari per lo screening di fenomeni mediati da un recettore offrono vari vantaggi; ad esempio, forniscono informazioni riguardo all'interazione funzionale  ligando-recettore permettendo anche di individuare agonisti ed antagonisti.
La generazione di saggi di screening  è quindi una delle parti più importanti in tutto il processo di scoperta di nuovi farmaci. Per questo è necessaria la presenza di ricercatori esperti in biologia molecolare e  cellulare,  meccanismi di trasduzione del segnale ed in tecnologie altamente specializzate.
L'obiettivo del nostro gruppo è proprio la realizzazione di metodologie per la generazione di saggi HTS per l'identificazione di nuovi farmaci.

Le interazioni con gli altri centri ricerca Bayer?
L'attività di ricerca del gruppo farmaceutico della Bayer si svolge in tre maggiori centri di ricerca: Wuppertal in Germania, West Haven negli Stati Uniti e Kyoto in Giappone. Inoltre nei due centri più piccoli di Stoke Court in Inghilterra e di Milano.
Il centro di Wuppertal è diventato il "principale acquirente" dei cell-based assays compatibili con l'HTS messi a punto a Milano, in quanto attualmente sono necessari impianti ad alta automazione in grado di saggiare 100.000 molecole ogni giorno. Questo implica continui contatti di confronto e di verifica, a cominciare dalla scelta dei target biologici di interesse.

E le interazioni con gli altri gruppi di ricerca?
In questi ultimi anni tutte le industrie farmaceutiche hanno notevolmente potenziato il programma di identificazione di nuovi target. Dal 1998  la Bayer ha aperto una strada innovativa: si è infatti portato a termine un importante contratto di collaborazione (il più grande nel campo della ricerca genetica) con  Millennium Pharmaceuticals, una compagnia americana di biotecnologie. In base a questo contratto  Millennium fornirà in esclusiva a Bayer  50 nuovi target ogni anno nell'area terapeutica di interesse. Di questi, un buon numero è destinato al gruppo di ricerca a Milano con lo scopo di mettere a punto i cell-based assays.
Oltre a queste fonti di target "pubbliche" e "private", un altro percorso  innovativo è stato avviato grazie alla collaborazione con Lion Bioscience, una compagnia tedesca che identifica i geni con l'ausilio di bioinformatica avanzata. Con la partnership Bayer-Lion, nuovi target saranno identificati e caratterizzati dai metodi cosiddetti "in silico". Questi si basano su un "high-throughput alert system" che controlla tutti i dati genetici disponibili 24 ore al giorno.  Anche in questo caso è previsto che parte di questi target  farmacologici siano messi a disposizione del gruppo di Milano.

Le vostre tecnologie più avanzate?
La messa a punto di cell-based assays  compatibili per l'HTS richiede l'uso intenso ed ottimale della biologia molecolare, in particolare di metodi appropriati per l'identificazione del segnale oltre che di biologia cellulare.
Le nostre principali tecnologie riguardano l'espressione di un gene di interesse (recettore di membrana, recettore nucleare, canali ionici) in cellule di mammifero e l'uso di sistemi di  geni reporter differenti e sofisticati in grado di analizzare la via di trasduzione del segnale stimolata dall'interazione di un ligando con il suo recettore o canale ionico.
In parallelo abbiamo messo a punto apparecchiature altamente automatizzate per la manipolazione delle cellule e per i test di analisi, migliorando la riproducibilità dei dati, riducendo i tempi di analisi e permettendo un aumento di miniaturizzazione del saggio: nei nostri laboratori utilizziamo ormai di routine il formato di piastre da 384 pozzetti anziché da 96, con la prospettiva di utilizzare piastre da 1536 pozzetti.
Prevediamo che il gruppo di ricerca della Bayer a Milano diventi un centro di eccellenza nell'identificazione e sviluppo di nuovi target. La sua localizzazione all'interno del Parco Scientifico, il raddoppio dello spazio e l'aumento di risorse umane con il conseguente accrescimento del know-how del gruppo di ricerca italiano, garantirà al gruppo un importante ruolo nell'ulteriore sviluppo del programma di ricerca di farmaci della Bayer.

Un commento sui ricercatori. Ci sono competenze appropriate in Italia o dovete rivolgervi all'estero?
Non si può negare che in  Italia si riscontrano delle carenze nel campo della ricerca e dell'innovazione. Pur esistendo molti ricercatori con elevate competenze, anche all'interno del mondo universitario, il "sistema Paese" non crea le condizioni favorevoli per lo sviluppo della ricerca. Ci sono troppi vincoli e su questi si deve intervenire, perché senza ricerca e innovazione l'Italia non avrà un grande futuro.
 
 
Notizie dall'Università (a cura di Francesco Rossi)
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Comitato Nazionale di Valutazione.

 

Il 4 aprile 2000 sono stati nominati:
- Giuseppe De Rita, (esterno al mondo accademico), Presidente;
- Luigi Biggeri, Prof. Ordinario,  Università di Firenze;
- Carlo Calandra Buonaura, Prof. Ordinario, Università di Modena e Reggio Emilia;
- Giuseppe Catalano, Componente Commissione Tecnica Spesa Pubblica, Ministero del Tesoro (esterno al mondo accademico);
- Alessandro Corbino, Prof. Ordinario, Università di Catania;
- Guido Fiegna, Coordinatore Generale Tecnico, Politecnico di Torino (esterno al mondo accademico);
- Alessandro Figà Talamanca, Prof. Ordinario, Università "La Sapienza" di Roma;
- Daniela Primicerio, Ricercatore, Università "La Sapienza" di Roma;
- Anna Laura Trombetti Budriesi, Prof. Associato, Università di Bologna.
Concorsi per Docenti Universitari

35 posti nel settore scientifico disciplinare E07X - Farmacologia e 2 posti nel settore V33A - Farmacologia e Tossicologia per Veterinaria.
In particolare:

-4 posti di Professore Ordinario (Farmacia delle Università di Bologna e di Parma - Medicina e Chirurgia dell'Università di Milano - Scienze dell'Università di Siena);
- 5 posti di Professore Associato (Farmacia delle Università di Bologna, Catania, Pavia e Urbino - Scienze dell'Università de L'Aquila);
-26 posti di Ricercatore [Medicina e Chirurgia delle Università di Cagliari (3 posti riservati agli ex tecnici-laureati), Genova, Varese-Como,  Messina (2 posti riservati), Napoli Seconda (2 posti di cui 1 riservato), Palermo, Vercelli,  Roma "La Sapienza" (4 posti riservati) e Torino (2 posti) - Farmacia delle Università di Cagliari (3 posti riservati), Milano (1 posto riservato),  Vercelli,  Roma "La Sapienza",  Sassari - Scienze dell'Università di Cagliari (1 posto riservato), e l'Aquila (1 posto riservato)].
-2 posti di Ricercatore settore scientifico disciplinare Farmacologia e Tossicologia Veterinaria (Medicina Veterinaria delle Università di Sassari e di Teramo)

 

Farmacologia Clinica (a cura di Achille Caputi)
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Il Progetto PSADE (Pronto Soccorso ed Eventi Avversi da Farmaci): dati preliminari

Il progetto PSADE è coordinato dalla SIF-clinica e dal Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica dell'Istituto Superiore di Sanità. L'obiettivo è di individuare gli eventi avversi da farmaci che portano a visita in pronto soccorso (PS) ed eventuale ricovero in ospedale. E' un progetto che coinvolge 31 PS di 26 città italiane e che vede impegnati gli specialisti in farmacologia clinica ed in tossicologia accanto ai medici dei PS. Il progetto prevede che venga compilata una scheda di rilevazione per ciascun accesso al PS, sia esso notturno che diurno, per due periodi di 10 giorni consecutivi con un intervallo di 3 mesi. (Tutte le informazioni sul progetto sono rintracciabili sul sito della SIF- clinica: www.farmacovigilanza.org).
Il primo periodo di monitoraggio è stato condotto fra il 21 febbraio ed il 15 marzo 2000. Per molti PS, date le loro dimensioni, il lavoro è stato condotto solo monitorando gli accessi all'area medica, per altri PS, di dimensioni minori, è stato possibile monitorare tutti gli accessi.
I dati, pervenuti al momento, dai primi 24 PS [Asti, Bari,  Bussolengo, Cagliari (2), Catania, Catanzaro, Firenze, Messina, Milano (2), Modena, Napoli (2), Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Scilla, Verona, Vigevano, Voghera] indicano che ci sono stati 18.883 accessi e che è stato possibile ottenere informazioni su 17.235 pazienti (91,2%). Di questi 6.105 (35,4%) hanno assunto farmaci o prodotti erboristici. I pazienti successivamente ricoverati sono stati 3.125 (18,1%).
I pazienti afferiti all'area medica sono stati 12.700 (67,2%), quelli afferiti all'area chirurgica, dei 14 PS in cui è stato possibile condurre anche questa sorveglianza, sono stati 2.094 (11,1%).
Le differenze fra i vari PS sono rilevanti anche solo considerando l'area medica. Presso l'azienda ospedaliera di Careggi (Firenze) è stato possibile intervistare solo il 58% dei pazienti (667) afferiti. Di questi il 98% è stato ricoverato ed il 62.1% aveva assunto farmaci. Presso l'ospedale consorziale Policlinico di Bari sono stati riscontrati 1.120 accessi con il 30.6% di successivi ricoveri; i pazienti intervistati sono stati l'85.7% e di questi il 25% aveva assunto farmaci. Al Policlinico Umberto I di Roma ci sono stati 701 accessi, tutti intervistati, con il 33.4% dei ricoveri ed il 48% di pazienti che avevano assunto farmaci. All'Ospedale Cannizzaro di Catania è stato intervistato il 100% dei pazienti afferiti (681) con 11,5% dei ricoveri; il 44% dei pazienti che aveva assunto farmaci.
All'ospedale Cardarelli di  Napoli (aree chirurgica, medica, otorino ed oftalmica) gli accessi sono stati 1.311, con un successivo ricovero del 16.9% dei pazienti; quelli intervistati sono stati l'80%, di cui il 21.7% aveva assunto farmaci. All'Ospedale Niguarda Cà Grande di Milano (7 differenti aree) gli accessi sono stati 1.350, ma i pazienti che è stato possibile intervistare sono stati solo il 33.3%; quelli che avevano assunto farmaci sono risultati pari al 54,2% e quelli ricoverati il 12,4%. All'Ospedale S. Giovanni di Dio di Cagliari (6 aree) è stato intervistato il 100% dei pazienti afferiti (705) con il 6% dei ricoveri; il 40,7% dei pazienti che aveva assunto farmaci.
Il processo di imputabilità evento-farmaco verrà effettuato in una fase successiva, da un gruppo esterno e dopo la seconda fase (10 giorni di giugno) di sorveglianza.
Questa prima ed incompleta analisi dei dati dimostra che la "SIF clinica" ha già creato la più grande banca dati delle motivazioni degli accessi al PS che esista in Italia ed attesta le possibilità che noi abbiamo di sviluppare grandi progetti nazionali utilizzando opportunamente i nostri pochi specializzandi e le buone relazioni che sappiamo creare con colleghi di altre strutture (PS, in questo caso). L'importanza di quanto da noi fatto è ulteriormente esaltata: 1) dal recente lavoro pubblicato dai farmacologi clinici francesi (BMJ 2000; 320:1036) che in 33 ospedali e 62 reparti di medicina hanno intervistato solo 3137 pazienti; 2) dal fatto che per questo progetto sono stati spesi dalla SIF fino ad oggi meno di 17 milioni.
La nostra banca dati, alla fine del lavoro, sarà enorme. Sarà compito di tutti noi analizzarla e dimostrare cosa sappiamo fare.
 
 
Finanziamenti alla Ricerca (a cura di Tecnofarmaci)
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Decreto Ministeriale n. 297 del 27.7.99
I regolamenti attuativi sono stati inviati all'Unione Europea per la necessaria approvazione degli organismi comunitari: si prevede l'emanazione, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nei prossimi mesi. Saremo in grado di fornire le caratteristiche dei regolamenti nel prossimo numero.

Fondo Ricerca Applicata
Il SanpaoloIMI sta predisponendo la relazione annuale sul Fondo: non appena disponibile saremo in grado di fornire alcuni dettagli riguardanti il settore biomedico in termini di numero di progetti di ricerca.
 

 

In Breve
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- Commissione di Garanzia Cofinanziamento. I membri del comitato dei garanti per la selezione dei progetti da ammettere al cofinanziamento 2000 sono: Ciro Ciliberto (Roma Tor Vergata), Romano Cipollini (Roma La Sapienza), Enrico Cuozzo (Napoli Federico II), Jacopo Meldolesi (Milano San Raffaele)  Antonio Padoa Schioppa (Milano Statale), Alberto Quadrio Curzio (Milano Cattolica), Armido Rubino (Napoli Federico II).

  

- Commissione Centri di Eccellenza.  I membri del comitato sono: Mario Caravale (Roma La Sapienza), Luigi Nicolais (Napoli Federico II), Sandro Pontremoli (Genova), Tommaso Russo (Napoli Federico II), Edoardo Vesentini  (Torino Politecnico).

 

- Avviati gli accertamenti ispettivi  sulle osservanze di buona pratica clinica da parte del Ministero della Sanità (G.U. n. 53 del 4 marzo 2000). Oltre alle fasi di sviluppo clinico dei medicinali saranno esaminate anche le attività dei Comitati Etici.

 

- I° Convegno Monotematico SIF. L'apertura dei convegni monotematici avvenuta a Milano il 3 marzo su "Nocicettina ed il suo recettore ORL1 " è avvenuta nel modo migliore possibile: oltre 100 partecipanti, dibattito vivace e numerosi giovani interessati all'argomento.  Il resoconto del convegno ha avuto il riconoscimento di essere pubblicato su TiPS (numero di giugno).

 

- II° Convegno Monotematico SIF.  A Padova il 31 marzo si è tenuta la giornata dedicata a "Fattori endogeni e farmaci nel rimodellamento cardiovascolare".  Il Convegno è stato introdotto da una lettura magistrale di G. Ambrosio, Università di Perugia a cui sono seguite  14 comunicazioni di giovani ricercatori. 50 i partecipanti ed interessante la discussione sui temi più attuali di farmacologia cardiovascolare.  I riassunti delle comunicazioni appariranno su "Le Basi Razionali della Terapia".

 

- III° Convegno Monotematico SIF.  A Napoli il 27 Maggio la giornata dedicata a  "Cannabis e recettori dei cannabinoidi".  Il Meeting è stato articolato in due letture magistrali e 17 comunicazioni orali, tenute in prevalenza da giovani ricercatori. I circa 70 partecipanti hanno reso la discussione vivace ed interessante. Elevato il livello scientifico, che riflette il posto di primissimo piano che i farmacologi italiani occupano nel campo della ricerca sui cannabinoidi. La maggior parte dei contributi scientifici è pubblicata sul volume di giugno della rivista "Pharm Pharmacol Comm".

 

- II° Convegno su "Il Farmaco in Italia" . Al circolo della Stampa, Milano, il 17 aprile si è tenuto un convegno e conferenza stampa dedicati al " Farmaco nella società: costi e benefici". Hanno presentato relazioni rappresentanti della SIF e delle Istituzioni Sanitarie. L'argomento di attualità e l'importanza del dibattito sono testimoniate da vari articoli sulle principali testate giornalistiche.

  

- La I° Giornata di Studio sulla Proprietà Intellettuale, tenuta a Milano l'11 aprile ha avuto successo.  Hanno partecipato oltre 200 ricercatori e docenti.  La giornata di studio sui brevetti era organizzata da CRUI e Farmindustria.  Il riassunto degli aspetti più importanti sarà illustrato in un articolo sul prossimo numero di "SIF Notizie".

 

- Premio "Bruno Ceccarelli" per la Ricerca in Neuroscienze.   Istituito anche per il 2000 un premio di ricerca di Lire 5.000.000 da assegnare ad un giovane ricercatore italiano attivo nel campo delle Neuroscienze. Il premio sarà assegnato in occasione del convegno su "Meccanismi Molecolari in Neuroscienze (Milano, 14-15 settembre 2000).

Per ulteriori informazioni: segreteria SINS, tel 02 26434751. Sito web:  http://pages.about.com/ceccarelli
 

- Premio PHARMACOLOGICAL RESEARCH "Maurizio Soma".  SIF bandisce tre premi di Lire 1.000.000 (un milione) ciascuno per i migliori lavori pubblicati su Pharmacological Research nel 2000 da soci SIF di età inferiore ai 35 anni.  I termini scadono il 28 febbraio 2001.  Il premio 1999 è stato assegnato alla  Dr.ssa Michela Bernareggi, Dipartimento di Farmacologia, Università Milano per il lavoro "Detection of nitric oxide in exhaled air of different animal species using a clinical chemiluminescence analyser" pubblicato nel vol. 39, pp 221-224.

 

- Contributo viaggio.  Per laureati da non più di 6 anni, non strutturati, che vogliono soggiornare presso laboratori stranieri, per brevi periodi.  Le richieste possono essere ripetute, purchè sia intercorso un periodo di 2 anni.   Le domande vanno inviate alla Segreteria della SIF, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno.

 

- CPT2000 (Firenze, 15-20 luglio). La SIF erogherà 10 rimborsi spese viaggio e/o soggiorno di Lit. 500.000 a giovani soci SIF (specializzandi in Farmacologia Clinica) che parteciperanno al Congresso.

 

Questa volta vi segnaliamo
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Fusioni continue nelle industrie farmaceutiche. Dove saremo nel 2010?
di Giovanni Gaviraghi
Direttore Ricerca e Sviluppo, GlaxoWellcome, Verona

Dopo l'ondata di fusioni  tra le Industrie Farmaceutiche avvenuta agli inizi degli anni '90  e la successiva stabilizzazione di pochi anni fa, il nuovo millennio si è aperto con le notizie riguardanti nuove e più massicce operazioni di consolidamento. E' giustificata questa "mergermania"? O è pura megalomania? In realtà, le fusioni appena annunciate ed in corso (Pfizer/Warner-Lambert, GlaxoWellcome/SmithKlineBeecham e Pharmacia Upjohn/Monsanto) creeranno dei gruppi farmaceutici con quote di mercato ancora ben al di sotto del 10% (GlaxoSmithKline avrà una quota di mercato farmaceutico mondiale del 7.3%)  e quindi ben lontani dal costituire  mostri industriali  basati su un pericoloso accentramento del  "potere farmaceutico". In realtà le fusioni sono "obbligate" dalla necessità di avere a disposizione enormi capitali da investire in Ricerca e Sviluppo. La globalizzazione dei mercati può fornire adeguate risorse solo se le Aziende possiedono nuovi prodotti, efficaci e sicuri . La disponibilità nei prossimi  tre/cinque anni delle informazioni genetiche provenienti dalla decifrazione del genoma umano,  fornirà alle  industrie farmaceutiche dai 3.000 ai 10.000 nuovi target (rispetto ai soli 500 che sono stati esplorati fino ad ora!) e quindi la sfida competitiva fra le Aziende farmaceutiche sarà su chi arriverà prima alla identificazione di nuove molecole che interferiscono con questi nuovi target. E' evidente che per vincere la sfida, le tecnologie avanzate, quali la  chimica combinatoriale, lo screening ad alta produttività (HTS), la biologia strutturale, la bioinformatica etc, sono essenziali; pertanto adeguati investimenti devono essere garantiti dalla disponibilità di grandi risorse economiche. Per fare un esempio, quest'anno Pfizer/Warner-Lambert   e GlaxoSmithKline prevedono di  investire  circa 3.7 o 4 miliardi di dollari, rispettivamente.  Cosa succederà poi?  Credo che  il trend verso il consolidamento continuerà, finché probabilmente verso il 2010 solo  8-10  grandi Aziende farmaceutiche globali sopravviveranno.  Così è stato in altri settori industriali, quale quello aeronautico, delle automobili (ancora in via di consolidamento) e dell'informatica  ed elettronica. Di per sé, quindi, il processo di consolidamento nel settore farmaceutico  è positivo ed inevitabile e, se ben governato, porterà sicuramente ad un grande sviluppo della ricerca, privata ed universitaria, e quindi  alla  scoperta  di nuovi farmaci essenziali per il trattamento di malattie oggi non curate e per migliorare ulteriormente l'aspettativa e la  qualità della vita.


 
Congressi e Corsi di Farmacologia
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- 19 giugno, Milano. Convegno GISF-SIF: La valutazione economica degli interventi sanitari - Sanità pubblica, Ricerca e Industria.
Per informazioni: Segreteria Organizzativa.  Gianfranca Corbellini. Dip Scienze Fisiol. e Farmacol., Università di Pavia. Piazza Botta 11, 27100 Pavia. Tel. 0382-506381 - Fax 0382-506385; E-mail: farsb@unipv.it

- 24-28 Giugno, Brighton. Forum of European Neuroscience (FENS 2000).
Per informazioni: Intermarket, tel 01273 325315; Fax 01273 323882; E-mail: intermkt@pavilion.co.uk

- 10-12 Luglio, Pavia. Recent Issues in Clinical Toxicology:  Antidotes in Depth (Int Congress on Clinical Toxicology).
Per informazioni: Segreteria Organizzativa. Meneghini & Associati, Contrà Porti, 21, 36100 Vicenza. Tel. 0444-322377 - Fax 0444-320321; E-mail: vezzaro@meneghinieassociati.it

- 10-14 Luglio, Stresa, Lago Maggiore. MDO2000 (13th International Symposium on Microsomes and Drug Oxidations).
Per informazioni: Prof. F. de Matteis, Ist. Farmacologia, Via Pietro Giuria 12, Torino.  Tel 011-6707792; Fax 011-670788; E-mail: fdem@medfarm.unito.it  Oppure: Dr. M. Di Paolo c/o M.A.F. Servizi, Torino. Tel 011-505900; Fax 011-505976; E-mail:  mdipaolo@matservizi.it

- 15-20 luglio, Firenze. VII World Conference on Clinical Pharmacology and Therapeutics (CPT2000).
Per informazioni: Prof. Giampaolo Velo, Istituto di Farmacologia, Policlinico Borgo Roma, 37134 Verona.
Tel 045-500408/8074899;  Fax 045-581111;  E-mail: gpvelo@farma.univr.it;  Web Site:  http://www.Newtours-CMO.it/CPT2000

- 7-17 settembre, Erice (Trapani). Nitric Oxide: Basic Research and Clinical Applications. 59th Course.  A  NATO Advanced Study Institute.
Per informazioni: Dr Pietro Minuz, Medicina Interna C, Policlinico GB Rossi, Piazzale LA Scuro, 37134 Verona,
Tel 045-8074414;  Fax 045-508815; E-mail: minuz@borgoroma.univr.it

- 21-23 settembre,Verona. European Society of Pharmacovigilance.  8th Annual Meeting
Per informazioni: Scientific secretariat.  Tel: 045-8027611,  045-8074244;  Fax: 045-581111;  E-mail: esop@sfm.univr.it
Web site:  www.sfm.univr.it/esop

- 2-4 ottobre, Certosa di Pontignano, Siena.  IV Seminario Nazionale per Dottorandi in Farmacologia e Scienze Affini.
Per informazioni: Prof. Giampietro Sgaragli, 0577-41255; 0577-48724   Fax: 0577-7281928   E-mail: farmacologia@unisi.it. Web site: http://www.unisi.it

- 18-21 dicembre, Birmingham. Joint Meeting of the British and Italian Pharmacological Societies.
Per informazioni: Ms Pamela Dale, BPS Office, London;  Tel.:  0044 171 4170111;  E-mail:  pd@bphs.org.uk

 

SIF - Società Italiana di Farmacologia

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente: Vincenzo Cuomo

Consiglieri: Pier Luigi Canonico, Giorgio Cantelli Forti, Walter Fratta, Giovanni Gaviraghi, Carlo Riccardi, Francesco Rossi, Cesare Sirtori

Segretario: Alessandro Mugelli

Past President: Giancarlo Pepeu
 

Sede del Segretario:
Dip. Farmacologia - Viale Pieraccini 6, 50139 FIRENZE
Tel: (055) 4271264 - Fax: (055) 4271265/80
E-mail: mugelli@pharm.unifi.it

Segreteria Organizzativa:
Viale Abruzzi 32, 20131 Milano
Tel: (02) 29520311/29513303 - Fax: (02) 29520179
E-mail: sifcese@comm2000.it

Comitato di redazione: Vincenzo Cuomo, Alessandro Mugelli, Francesco Rossi

Direttore responsabile: Ennio Ongini