La recente pubblicazione sul Journal of the American Medical Association (28 giugno 2000) delle linee guida per il trattamento della dipendenza da tabacco, indica in modo inequivocabile che esistono trattamenti efficaci in grado di produrre un'astinenza dal fumo prolungata o addirittura permanente.

Il fumo rappresenta la principale causa evitabile di morbilità e mortalità nel mondo occidentale e, come dimostrato dalla recente indagine dell'ISTAT, questa affermazione é valida anche per il nostro paese. Accanto alle terapie comportamentali, esistono oggi terapie farmacologiche che si sono dimostrate efficaci per smettere di fumare.

La Società Italiana di Farmacologia intende contribuire alla battaglia contro il fumo promuovendo iniziative educazionali tese a fornire allo studente (futuro medico o farmacista) e al medico quelle informazioni indispensabili per un corretto uso di questi interventi farmacoterapeutici che, se ben utilizzati, potranno diventare strumento fondamentale per aumentare il numero di coloro che, desiderandolo, saranno in grado di smettere di fumare; la SIF si augura inoltre che venga favorita la ricerca sulla neurochimica della abitudine al fumo (tossicomania tabagica) che auspicabilmente potrà portare allo sviluppo di nuove entità terapeutiche.

Si impegna pertanto ad invitare i propri associati coinvolti nell'insegnamento della Farmacologia nei vari corsi di Laurea e di Diploma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Farmacia nonché nelle scuole di Specializzazione ad introdurre nel loro corso informazioni rilevanti per il trattamento farmacologico dell’abitudine al fumo. Si impegna inoltre ad organizzare una giornata di informazione sulla neurochimica della dipendenza da fumo e sulle basi razionali del suo trattamento farmacologico.