SIF -  Società Italiana di Farmacologia                                                                        "SIF - Notizie Marzo 2001"

LETTERA AL MINISTRO VERONESI

 


 

On.le Sig. Ministro Prof.

Umberto VERONESI

Ministro della Sanità

Ministero della Sanità

Lungotevere Ripa 1

00153 ROMA

 

Illustre Sig. Ministro,

desidero esprimere il compiacimento della Società Italiana di Farmacologia per l'avvenuta approvazione della Legge per la tutela sanitaria delle attività sportive e lotta al Doping che pone il nostro paese in una posizione di grande avanzamento in questo settore.

La SIF ha seguito con attenzione ed interesse il lungo e laborioso percorso parlamentare della legge ed è lieta di constatare che sono stati salvaguardati i principi di base che ne fanno una legge innovativa e, forse, per la prima volta in grado di contrastare questo grave fenomeno.

Infatti la legge:

1. finalmente riconduce il fenomeno doping ad un problema di salute pubblica e non di regolamenti sportivi;

2. opera il dovuto passaggio da una logica diagnostico-laboratoristica (esami antidoping) ad una logica clinico-farmacologica (definizione del doping come consistente “nell'uso, in assenza di indicazioni terapeutiche appropriate, di qualsiasi sostanza farmacologicamente attiva”, individuazione di metodologie complesse per combattere il doping basate su precise conoscenze farmacologiche: tossicità dei farmaci, farmacodinamica, metabolismo, indicazioni e dosaggi inappropriati, effetti a breve e a lungo termine, ecc.).

3. prevede conseguentemente la presenza di un “farmacologo clinico”.

 

Questo riconoscimento rappresenta per la SIF la principale innovazione all'interno della legge ma allo stesso tempo pone una delicata questione in ordine alla individuazione dei “farmacologi clinici” in quanto tali e degli organi che, rappresentandoli, appaiono legittimati a nominarne i rappresentanti all'interno della “Commissione per la Vigilanza ed il Controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive”.

La farmacologia clinica è una branca della cultura medico-scientifica-farmacologica relativamente recente, che è nata all'interno di competenze clinico-farmacologiche (procedure di sperimentazione clinica, valutazioni relative agli effetti farmacotossicologici, farmacometabolici, farmacodinamici, valutazione di Eventi avversi in relazione anche a diverse tipologie e particolari dosaggi di farmaci, ecc.) quali risultano essere rappresentate, nel loro insieme solo all'interno della Società Italiana di Farmacologia.

Più difficile è considerare la “Farmacologia Clinica” come una “professione” riconducibile ad uno specifico Ordine professionale (quello dei farmacisti nello specifico caso della legge esclude tutte le competenze clinico-farmacologiche acquisite con una laurea in Medicina così come l'Ordine dei Medici escluderebbe automaticamente tutte le competenze conseguite con una laurea in Farmacia o in altre materie biologiche).

Pertanto la SIF ritiene di essere qualificata a mettere a disposizione del Ministro e della Commissione di cui all'art.3 tutte le sue competenze anche ai fini della individuazione di quelle personalità presenti all'interno della Società (molte delle quali hanno già operato egregiamente nello specifico settore del Doping) che meglio possono contribuire alla realizzazione degli alti compiti che la legge si propone di realizzare.

Auspico che Ella voglia tener conto di questa disponibilità e, pur comprendendo i limiti che il dispositivo di legge pone al riguardo, mi permetto di suggerire:

a) che il Ministro tenga conto delle proposte della SIF nel procedere alla individuazione dei due membri della Commissione di diretta nomina da parte del Ministro stesso;

b) che solleciti in tal senso anche l'attenzione degli altri soggetti a cui tali nomine competono, specificando che l'individuazione possa avvenire anche nei confronti di “esperti” non iscritti ad una specifica categoria professionale.

 

Con i miei più cordiali saluti e auguri di un felice 2001

 

Prof. Vincenzo Cuomo

 


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