SIF -  Società Italiana di Farmacologia                                                                      "SIF Notizie Marzo 2001"

IL VI° JOINT MEETING FRA LA BRITISH PHARMACOLOGICAL SOCIETY E LA SIF

BIRMINGHAM 18 - 21 DICEMBRE 2000


E’ tradizione della British Pharmacological Society (BPS) tenere il Winter Meeting, in genere il più importante delle 4 riunioni annuali della Società, subito prima o dopo le feste di Natale durante l’interruzione dell’attività didattica nelle Università. Quest’anno il Winter Meeting, è stato organizzato a Birmingham dal Prof. Norman Bowery, presidente uscente della BPS. Il Prof. Bowery ha colto questa occasione per invitare la SIF a tenere il 6° Joint Meeting fra le due Società, continuando una tradizione iniziata a Firenze nel 1968. Nei 32 anni trascorsi fra il primo Joint Meeting e quello tenuto a Birmingham, le due Società si sono incontrate a Bristol nel 1974, a Verona nel 1980, a Edinburgo nel 1985 e a Roma nel 1993. Il primo Joint Meeting a Firenze aveva rappresentato per la nostra Società una importante novità in quanto per la prima volta erano stati introdotti l’inglese come unica lingua del congresso e il controllo della forma e qualità degli abstracts. Nel clima ancora chiuso e provinciale della SIF ciò aveva causato qualche protesta fra i soci più anziani. Da allora ambedue le società sono cambiate; i fondatori della farmacologia, Blascko, Gaddum, Born, Feldberg, Martha Vogt, Edith Bülbring, che guidavano la BPS e le imponevano uno stile rigoroso, sono scomparsi. Le Società sono cresciute in dimensioni, operano in un contesto socio-economico molto diverso da allora, e come conseguenza di tanti anni di contatti e scambi, sono molto più simili fra di loro. Forse sono attualmente l’unico fra i soci della SIF che ha collaborato all’organizzazione del I° Joint Meeting e ha preso parte a tutti gli altri.

Il Joint meeting di Birmingham ha visto la partecipazione di 750 soci della BPS e di 83 soci della SIF. Considerata la vicinanza con le Feste di Natale e il costo della sterlina, la partecipazione Italiana è stata soddisfacente. Il Consiglio Direttivo è stato rappresentato dal Segretario Alessandro Mugelli, dai Consiglieri Giovanni Gaviraghi, Carlo Riccardi e Cesare Sirtori e da me in qualità di Past President e socio onorario della BPS.

Seguendo il collaudato schema delle riunioni della BPS, il meeting comprendeva 5 simposi, due tavole rotonde, 3 lectures di cui due tenute da giovani vincitori di premi gestiti dalla BPS e numerose sessioni di presentazioni orali e di posters. Una parte del meeting, compresi due simposi, era affidata alla Clinical Pharmacology Section. La scelta dei temi e dei relatori dei simposi è stata fatta dalla BPS, tenendo conto di alcune indicazioni richieste alla SIF. I Professori Bagetta, Schettini e Riccardi sono stati invitati a partecipare al simposio su “The Pharmacology of apoptosis”, la Dott.ssa Monica Di Luca ha tenuto una relazione nel simposio su “The significance of receptor protein: protein interaction”, nel simposio sulla “Dopamine function in the basal ganglia” ha parlato il prof. Paolo Calabresi, che non è socio della nostra Società ma, pur essendo un neurologo con attività clinica, gode di fama internazionale per le sue ricerche elettrofisiologiche sulla farmacologia dei neuroni dopaminergici dello striato. La Quintile Prize Lecture è stata tenuta dal Dr. Mauro Peretti, socio della SIF che da numerosi anni è ricercatore al William Harvey Research Institute di Londra. Il titolo della lecture era “Novel targets for pharmacological modulation of leucocyte migration” e l’argomento è stato trattato con competenza, sicurezza ed eleganza. Nella tavola rotonda su “New trends in academic-industrial interaction in drug discovery” hanno parlato il Prof. Sirtori, il Dr. Ongini che ne era stato il proponente e il Dr. Lorenzetti del Consorzio Roberto Lepetit. Infine i soci della SIF hanno presentato 24 Comunicazioni e 44 Posters. Il livello delle presentazioni è stato molto buono e del tutto all’altezza di quello delle presentazioni della BPS.

I meetings della BPS sono caratterizzati da un’atmosfera molto informale e spartana e l’interazione fra i soci delle due società è stata molto facile, cordiale e continua. La frequenza alle sessioni orali è stata buona, eccettuato l’ultimo giorno. La partecipazione ai posters mi è parsa in tono minore. Fra i giovani della BPS ho riscontrato lo stesso atteggiamento che caratterizza molti dei nostri giovani farmacologi: un’elevata specializzazione che li porta ad interessarsi solo di ciò che ha riferimento al proprio problema scientifico con una scarsa propensione a formarsi una cultura farmacologica più vasta.

La sede del Joint Meeting è stata il grande campus dell’Università di Birmingham, fuori città ma ben collegato al centro da una linea di metropolitana, sovrastato da una torre che riproduce la senese torre del Mangia sulla piazza del Campo. Caffè e biscotti erano offerti a un prezzo politico durante tutte le sessioni, per il lunch ciascuno doveva fare da nel vicino snack bar.

Un ricevimento, con buffet, nella Birmingham Council House e un banchetto ufficiale al Forte Posthouse Hotel sono state le due cerimonie ufficiali del Joint Meeting. Durante il banchetto il Prof. Bowery ha letto i verbali degli ultimi meetings della BPS, scritti con quello stile ironico che è tipico delle assemblee della BPS e che, suscitando scoppi di ilarità nei soci, riesce a mettere in rilievo gli aspetti positivi e negativi della vita societaria: é avvenuto inoltre il passaggio delle consegne fra il Prof. Bowery, Presidente uscente e il nuovo Presidente, Prof. R.J. Flower. Nel discorso di ringraziamento e saluto a nome della SIF ho cercato di adeguarmi allo spirito ironico, festoso, affettuoso e pragmatico della serata. Ho solo evitato di elogiare il cibo, degno della migliore tradizione britannica.

Due parole su Birmingham che ci ha accolto con un cielo grigio, la notte precoce e la tarda alba del Nord e una fredda pioggerella. Ma a Dicembre nel Regno Unito quale altro clima avremmo potuto aspettarci ? Birmingham non è una bella città, secondo i nostri schemi, ma è una città vivibile che ha saputo uscire dalla crisi dovuta alla scomparsa della grande industria siderurgica e meccanica, per la quale è stata famosa per più di un secolo, e riconvertirsi a città postindustriale rinnovandosi ma nello stesso tempo recuperando dalle distruzioni della guerra e dai danni del tempo tutti gli edifici del suo passato che hanno un significato storico.

Il 6° Joint meeting ha rinsaldato i rapporti fra le due società, ha dimostrato una volta di più il carattere internazionale della SIF e il valore scientifico della Farmacologia Italiana. E’ tempo adesso di pensare al 7° Joint Meeting che si terrà in Italia.

Giancarlo Pepeu

Past President

BPS Honorary Member

 


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