SIF -  Societą Italiana di Farmacologia                                                                      "SIF - Notizie dicembre 1999"

IL FARMACO OSPEDALIERO: LINEE GUIDA PER L'INTRODUZIONE NEL PRONTUARIO DI UN OSPEDALE

 


Il farmaco ospedaliero

Il farmaco ospedaliero deve essere di uso ampio, collaudato, con documentazione assai ricca e dati molto chiari sulle caratteristiche metaboliche e cinetiche. A paritą di caratteristiche viene identificato come "farmaco ospedaliero":

- il farmaco con emivita pił breve (evitare il rischio di permanenza dell'effetto nel caso di necessitą di sospensione);

- il farmaco che subisce le minori interferenze con cibo o altre sostanze nel tubo gastroenterico, qualora sia necessaria la via orale (il cui assorbimento di preferenza č migliorato in presenza di cibo);

- il farmaco che non subisce trasformazioni metaboliche (eliminazione diretta, preferenzialmente per via renale, meno per via epato-biliare);

- il farmaco metabolizzato da un singolo citocromo, ben identificato e, possibilmente, non a carattere polimorfo (preferibilmente CYP3A4 vs CYP2D6); qualora sia definito il metabolismo microsomiale va prescelto il farmaco con minore affinitą per il citocromo (minore rischio di interazioni);

- il farmaco con doppia via di somministrazione (parenterale e orale) onde consentirne l'impiego anche dopo la dimissione;

- il farmaco con effetti collaterali prevedibili: sono accettabili gli effetti soggettivi (per esempio, sonnolenza da anti-istaminici), non quelli biochimici (transaminasi, CPK) che possono ritardare la dimissione;

- il farmaco con maggiore stabilitą e minore necessitą di manipolazioni per la formulazione finale (passaggio dalla farmacia, eventualmente in frigorifero, al reparto con variazioni di temperatura, diluizioni, ecc.).

Fatte salve tutte queste caratteristiche preferenziali, il farmaco "ospedaliero" deve essere di uso consolidato e particolarmente ben accetto per i Sanitari dell'ospedale.
 

                                             Cesare Sirtori
                                            Cattedra di Farmacologia Clinica,
                                          Istituto di Scienze Farmacologiche
                                           dell'Universitą degli  Studi di Milano,
                                       Esperto del Prontuario dell'A.O. Niguarda
                                     Cą Granda, Milano


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