SIF -  Società Italiana di Farmacologia                                                                        "SIF - Notizie dicembre 1999"
 
RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI
Attività del Consiglio e della Presidenza
dal 1 luglio 1998 al 22 giugno 1999
  

Stato della Società

I soci ordinari sono 988 di cui 600 in regola con i pagamenti.
I soci onorari sono 12.
I soci sostenitori sono 32: di questi 24 hanno versato la quota associativa annuale.
Dall’ultima Assemblea sono deceduti i Proff. Tito Berti, Professore ordinario di Farmacologia nella Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, Presidente della SIF negli anni 1977-1980, il Prof. Giovanni Costa, Professore ordinario nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina ed il Dr. Maurizio Soma, ricercatore nella Facoltà di Farmacia dell’Università di Milano, Associate Editor di Pharmacological Research. Ad essi va il ricordo della Società che esprime alle famiglie la sua partecipazione.
Nel corso di questa assemblea avrà luogo una breve commemorazione.
 

Trasferimento sede

Per ragioni economiche e per disporre di maggior spazio, gli uffici della Società sono stati trasferiti nella nuova sede di Viale Abruzzi 32. Gli uffici sono, come nel passato, condivisi con altre associazioni affini quali la SITOX (Società Italiana di Tossicologia), la SISF (Società Italiana di Scienze Farmaceutiche) e la SSFA (Società di Scienze Farmacologiche Applicate) per dividere i costi.
 

Modifiche di statuto e regolamento

Le ultime modifiche di statuto e regolamento (rese necessarie dall’entrata in vigore della legge delega che riguarda anche enti non commerciali D.L. 4 dicembre 1997, n. 460, pubblicato sul supplemento della Gazzetta Ufficiale del 2-1-1998) approvate dall’assemblea dei soci in data 30 giugno 1998 (verbale del notaio Lucio Bertarelli) sono state approvate dal MURST con Decreto Prot. n. 95 in data 29 marzo 1999 ed è in corso la relativa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (presso la segreteria sono disponibili alcune copie del nuovo statuto e della lettera del MURST).
 

Attività del Consiglio Direttivo

Dall’ultima Assemblea del 30 giugno 1998, il Consiglio Direttivo si è riunito 4 volte, il 25 settembre 1998 alla Certosa di Pontignano (Siena), il 26 gennaio 1999 e il 13 marzo 1999 a Milano e il 20 Giugno, concludendo quest’ultima riunione oggi, prima di questa Assemblea.
 

Sezione di Farmacologia Clinica

Il Prof. Achille Caputi, coordinatore della Sezione ha preparato una relazione sullo stato della sezione e l'ha inserita in tutte le borse congressuali dei soci. Farà inoltre un breve intervento durante l’Assemblea.
La segreteria della SIF ha provveduto ad inoltrare a tutti i direttori di Dipartimento e di Istituto di Farmacologia Medica e ai Presidi di Medicina e Chirurgia un questionario preparato dai Proff. Caputi e Velo relativo all’insegnamento nelle varie sedi nel campo delle reazioni avverse da farmaci. Il risultato del questionario sarà pubblicato a cura dell’European Pharmacovigilance Research Group (EPRG), coordinato dal Prof. M. Rawlins.
 

Pubblicazioni della Società

Lettera della SIF. E' uscita regolarmente con 4 numeri l’anno e sembra avere successo fra i soci. Ringrazio il Dr. Ennio Ongini che si è fatto promotore di questa iniziativa e, sostenuto dal Consiglio Direttivo, l’ha attuata e ha raccolto il materiale di tutti i numeri sinora pubblicati. La Lettera della SIF propone tutte le notizie di interesse immediato per i soci. Ricordo ai Soci di segnalare tempestivamente tutte le notizie "importanti" che desiderano siano pubblicate.

SIF-Notizie. Il Prof. Cuomo ha curato con impegno e competenza questa pubblicazione della Società. Essa è pubblicata, senza costi per la SIF, dalla Piccin che ringraziamo. L’ultimo numero è stato distribuito ai Soci partecipanti a questo Congresso. Lo avete trovato nella borsa congressuale unitamente all’annuario 1999. Ringrazio tutti coloro che hanno contributo a SIF-Notizie.
Pharmacological Research. Il numero dei lavori sottomessi alla rivista è andato continuamente aumentando e ora siamo a circa 20 lavori sottomessi al mese. La maggioranza dei referee (soprattutto gli stranieri) risponde con sollecitudine e la media dei lavori riceve una risposta entro 20 giorni, massimo 1 mese dalla sottomissione. Academic Press pubblica finalmente il giornale in tempo reale. Ringrazio i Dottori Fiorenzo Battaini e Francesco Visioli per l’impegno profuso nella rivista.
Nel giornale sono state inserite le nuove sezioni di "Farmacoepidemiologia e Farmacosorveglianza" i cui editors sono i Proff. Alessandro Mugelli e Marco Pahor e di "Biofarmaceutica e Farmacocinetica" i cui editors sono i Proff. Giorgio Pifferi ed Aldo Rescigno.
Inoltre abbiamo istituito il Premio Pharmacological Research "Maurizio Soma" per i migliori lavori pubblicati sulla rivista. Purtroppo l’Impact Factor rimane basso e ciò tiene lontani molti dei nostri giovani dal giornale in quanto sappiamo che un alto Impact Factor è diventato uno dei criteri di valutazione. Tuttavia invito i soci a pubblicare più frequentemente su Pharmacological Research perché è l’unica maniera di migliorarne l’Impact Factor e ricordo che anche l’anno prossimo verranno premiati 3 lavori pubblicati sulla rivista scientifica della Società.

Le Basi Razionali della Terapia
La SIF, tramite il Prof. Mariano Ferrari e un rappresentante nominato dal Consiglio, esercita un controllo sulla qualità dei lavori pubblicati sulla rivista.
 

Sito Web

Come è noto, la SIF ha un sito Web nel quale sono riportate tutte le notizie importanti della vita societaria. Il sito è seguito e aggiornato dal Dr. Giampaolo Zara (Dip. di Farmacologia, Università di Torino) che ringrazio a nome di tutti i soci.
 

Rapporti con i Ministeri

Scuole di Specializzazione
Ho inviato una lettera al Dr. Raffaele D’Ari, Direttore Generale del Dipartimento Professioni Sanitarie, Risorse Umane e Tecnologiche in Sanità, Ministero della Sanità, esprimendo la critica della Società alla Bozza di "Decreto recante la Determinazione della Specifica Attività Professionale per l'accesso al II Livello Dirigenziale per il Personale del Ruolo Sanitario del Servizio Sanitario Nazionale".
Essa pone limitazioni strettissime all'inserimento degli Specialisti in Farmacologia Clinica, Chemioterapia e Tossicologia. Infatti, per questi Specialisti è stato previsto solo l'accesso nell'Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi.
Il Prof. Mario Del Tacca, in qualità di Presidente del Collegio, si è occupato e si sta occupando delle sorti della Scuola di Specializzazione in Farmacologia. In particolare ha risolto il problema del Decreto istitutivo che, a causa di ritardi burocratici, di ostacoli posti da un precedente rappresentante al CUN e dalla legge sull’autonomia Universitaria, ha dovuto essere emanato dai Rettori delle singole sedi.
Inoltre il Prof. Del Tacca si sta occupando della Scuola nell’ambito del riordino previsto dai Decreti di Area. Il Prof. Del Tacca vi metterà al corrente della situazione nel corso di questa Assemblea.
CUN
Sono stati mantenuti stretti rapporti con i nostri rappresentanti al CUN, Professori Palmieri e Ruzzier. Le informazioni da loro ricevute sono sempre state diffuse via e-mail a tutti i soci.
Ho inviato ai nostri rappresentanti due lettere, l’11 Gennaio e il 27 Maggio a proposito del riordino dei Settori Scientifico-Disciplinari. Come voi sapete, le direttive ministeriali invitano il CUN a procedere ad una riduzione del numero delle discipline nell’ambito di ciascun Settore e all’accorpamento nello stesso Settore di discipline affini poste in Settori diversi. Ho chiesto che il Settore Farmacologia EO7X comprenda Farmacologia e Farmacognosia, Farmacologia e Farmacoterapia, Chemioterapia, Tossicologia, Neuropsicofarmacologia, Farmacologia Clinica, Farmacologia Molecolare, Saggi e Dosaggi Farmacologici, Biotecnologie Farmacologiche, Farmacognosia, Farmacologia e Tossicologia Veterinaria.
 

Rapporti con la Stampa

Conferenze stampa
Allo scopo di acquisire visibilità presso il grande pubblico, la SIF ha partecipato a due Conferenze Stampa indette con il contributo della Glaxo.
La prima si è tenuta a Milano al Circolo della Stampa il 6 novembre 1999 e la SIF è stata rappresentata dal suo segretario, Prof. Vincenzo Cuomo e dal Consigliere, Prof. Cesare Sirtori. Ad essa hanno partecipato 150 persone, 5 servizi radiofonici e una televisione. Sono stati pubblicati comunicati stampa su giornali come la Nazione ed Il Mattino. Il tema della Conferenza che ha avuto un buon successo è stato pubblicato nel volume “Il farmaco in Italia”.
Una seconda conferenza stampa è stata tenuta ieri 21 Giugno in occasione di questo Congresso. Il tema è stato quello della Farmacologia Italiana e lo scopo è stato quello di attirare l’attenzione sulla SIF e sul ruolo dei farmacologi e l’importanza della nostra disciplina.

Articoli
Ho inviato alle agenzie di stampa due articoli esprimenti il punto di vista della Società sul Doping e sulla Omeopatia. L’articolo sul Doping è stato pubblicato da un certo numero di giornali, quello sulla Omeopatia è stato quasi completamente ignorato, anche se diffuso dall’ANSA. Presumo che ciò sia dovuto al fatto che esprimeva un punto di vista critico nei riguardi di una forma di terapia che sembra avere una sempre maggiore popolarità nell’ambito di quell’atteggiamento antiscientifico e irrazionale, soprattutto nei riguardi della medicina e dei farmaci, che sembra pervadere una larga parte dell’opinione pubblica.
 

Attività congressuale ed incontri scientifici futuri

La SIF ha organizzato con la collaborazione del Prof. Sgaragli, il Seminario per i Dottorandi di Ricerca in Farmacologia a Siena. Il Seminario è giunto quest’anno alla terza edizione. Gli iscritti sono al momento 67 di cui 23 dell’ultimo anno e 44 degli anni precedenti. I docenti iscritti sono 25. Invito caldamente i dottorandi e i Coordinatori dei dottorati di ricerca a intervenire a queste riunioni che sono state ritenute molto utili e stimolanti dai giovani che vi hanno partecipato negli anni scorsi. Il confronto e le critiche non possono che migliorare il livello dei nostri Dottori di ricerca che sempre più dovranno competere con i colleghi stranieri per la ricerca di un lavoro.

Joint Meeting con la Società Francese di Farmacologia

Nei giorni 15,16, 17 Marzo 1999 si è tenuto a Nantes il IV° Joint Meeting delle due Società. Esso aveva il carattere di Congresso Nazionale per la Societé Française de Pharmacologie
ed ha compreso anche le 20èmes Journées Françaises de Pharmacovigilance. Ho preparato un resoconto del Joint Meeting che è stato pubblicato sull’ultimo numero di SIF Notizie
Desidero solo segnalare in questa sede il successo della lettura Magistrale tenuta dal Prof Gaetano Di Chiara e delle Relazioni dei Professori Baraldi, Carlo Riccardi e Navarra e l’eccellente qualità delle comunicazioni orali e dei posters presentati dai farmacologi italiani.
In qualità di Presidente ho ringraziato formalmente i nostri ospiti Francesi e in questa sede ringrazio i partecipanti italiani per la brillante figura fatta fare alla nostra Società, ma devo rammaricarmi che così pochi soci abbiano potuto o voluto partecipare.
La SIF ha contribuito ai viaggi dei giovani ricercatori suoi soci con l’erogazione di 5 rimborsi spese viaggio e /o soggiorno di Lit. 700.000 cadauno.
 

XXIX Congresso della SIF

Il Congresso Nazionale è ancora in corso ma alcuni dati possono essere già forniti.
Gli iscritti sono stati 600; le comunicazioni orali e i poster presentati sono stati 436.
Il costo totale del Congresso si aggira sui 385 (400) Milioni, coperti per 235 milioni dalle donazioni di industrie farmaceutiche, per 15 milioni dalla mostra espositiva e per il resto (si spera) dalle iscrizioni.
Su questi elevati costi, desidero fare alcune considerazioni. Primo la sede: Firenze è una sede congressuale molto ambita e purtroppo l’Università non dispone di aule da 400 – 500 posti nel centro. I nuovi complessi di Santa Teresa e Santa Verdiana che avrei potuto ottenere con un costo minimo avevano numerose aule piccole ma non lo spazio per le letture magistrali e l’assemblea. Ho dovuto ricorrere a questo palazzo dei Congressi che è comodo ma costa in totale circa 100 milioni.
Ciò mi ha obbligato a insistere con i soci per il pagamento dell’iscrizione, suscitando numerose proteste e la rinuncia da parte di diversi di loro. Molti sono venuti solo oggi per l’assemblea dimostrando poco interesse per l’attività scientifica dei colleghi, soprattutto i più giovani. Purtroppo l’industria farmaceutica non è generosa nei riguardi di una Società che rappresenta l’attività di ricerca ma non la clinica e dei cui soci ben pochi sono prescrittori. Del resto quante sono oggi le industrie farmaceutiche che fanno ricerca in Italia ?
Molti soci sembrano aspettarsi congressi gratuiti o a costi bassissimi: per arrivare a questo dovremmo organizzare i congressi senza offrire le colazioni di lavoro, il caffè e possibilmente tenerli fuori stagione. Lascio ai prossimi Consigli Direttivi il compito di risolvere questo problema e forse i prossimi presidenti e organizzatori saranno più bravi di me nell’ottenere fondi.
La SIF comunque ha stanziato 53 rimborsi spese per giovani ricercatori e sono state messe a disposizione 5 camere doppie all’hotel Alexander per giovani. Questi ultimi riceveranno anche un rimborso di Lit. 150.000 dalla SIF.
 

Riunione sulla Storia della Farmacologia Italiana

Su invito del precedente Presidente della Farmindustria, il 29 Maggio si è tenuta a Stresa una piccola riunione sulla storia della Farmacologia Italiana. Come già dissi in una precedente relazione, la nostra Società compie quest’anno i 60 anni. E' importante che rimangano notizie di questa ormai lunga storia e quindi vi invito a conservare documenti e fotografie che ritenete importanti e darne copia alla segreteria della SIF che sta creando un archivio storico. Il Prof Spano si è offerto di occuparsi di questo aspetto e farà un breve intervento durante l’Assemblea.
 

Congressi futuri

Nei giorni 3-7 Luglio p.v. si terrà il 2° Congresso dell’EPHAR. Il Presidente del Congresso Prof. Vizi si è lamentato con me della scarsa partecipazione italiana, poche decine di iscritti su un totale di almeno 1500 partecipanti, secondo le informazioni datemi. Le ragioni della scarsa partecipazione sono numerose, non ultimo il fatto che nello stesso anno si sono tenuti il Joint Meeting con i Francesi e il Congresso Nazionale. Inoltre i congressi non specialistici, che coprono tutti gli aspetti della Farmacologia, anche se teoricamente utili ai fini culturali, non attirano molto, soprattutto in un momento nel quale tutti i nostri Dipartimenti sono in difficoltà economiche. Purtroppo anche la partecipazione del nostro socio e collega Prof. Flaminio Cattabeni, attuale Presidente dell’EPHAR è in dubbio a causa di un grave incidente sportivo. Colgo l’occasione per fargli i più affettuosi auguri di pronta guarigione, anche a nome di tutti i Soci.
La SIF ha stanziato 5 rimborsi spese da 500.000 Lire l’uno per 5 giovani ricercatori che parteciperanno al congresso presentando i propri dati.

XXX Congresso della SIF

Su invito del Prof. Gennaro Schettini il XXX Congresso Nazionale si terrà a Genova nel 2001. Il Consiglio Direttivo ringrazia il Prof. Schettini per essersi assunto l’onere dell’organizzazione

XXXI Congresso della SIF

Quasi riecheggiando la storica rivalità marinara fra Tirreno e Adriatico, il Prof. Tullio Giraldi ha offerto Trieste come sede del Congresso Nazionale del 2003. Il Consiglio Direttivo ringrazia il Prof. Giraldi per l’offerta e auspica che sia accettata ma ritiene che tocchi al prossimo Presidente e Consiglio Direttivo di prendere la decisione finale.
Posso aggiungere che il fatto che due sedi importanti si siano offerte, senza alcuna sollecitazione, di organizzare il Congresso Nazionale è una dimostrazione dell’interesse dei soci per la Società e della sua vitalità.

Joint Meeting con la BPS a Birmingham

La BPS ha invitato la SIF a tenere un joint meeting a Birmingham nel Dicembre del 2000. Il Consiglio Direttivo ha accettato l’invito, per continuare una tradizione iniziata proprio qui a Firenze nel 1968, e ha inviato una serie di proposte per il programma scientifico. Su di esso la decisione finale spetterà alla BPS.

Congresso IUPHAR di Farmacologia Clinica e Terapia, Firenze 15-20 Luglio 2000

Il Prof. Giampaolo Velo e la sezione di Farmacologia Clinica della SIF è impegnata nella preparazione del Congresso cui parteciperanno, prevedibilmente, almeno 1500 farmacologi clinici. Il programma scientifico è stato predisposto da un Comitato presieduto dal Prof. Rodolfo Paoletti dopo aver raccolto i suggerimenti di molti colleghi Italiani e stranieri. Quanto prima il programma preliminare sarà inviato a tutti i soci.

Congresso IUPHAR di Farmacologia San Francisco, 7 –12 Luglio 2002

Il Chairman dello IUPHAR 2002 Program Committee ha inviato una lettera chiedendo alla SIF di presentare entro il 1 Settembre proposte di Workshops, Simposi e Letture per il congresso. Il Consiglio Direttivo presenterà una serie di proposte con la speranza che nel Congresso del 2002 sia dato uno spazio maggiore, che non a Monaco, alla SIF, quale si conviene ad una delle maggiori Società di Farmacologia nel mondo. Va anche considerato che alla SIF è stato chiesto un contributo finanziario doppio, rispetto a quello pagato dalle Società minori, per il funzionamento dello IUPHAR

Joint meeting con le Società Polacca e Ungherese di Farmacologia

A seguito del Joint meeting tenuto lo scorso anno a Pisa, la Società Polacca aveva invitato formalmente la SIF a partecipare a un Joint meeting in Polonia, nel settembre del 2000. Considerato che nel 2000 sono già previsti il Congresso Mondiale di Farmacologia Clinica e Terapia a Firenze in luglio e il Joint Meeting con la BPS a Manchester in Dicembre, il Consiglio Direttivo ha ritenuto di non accettare l’invito e ha pregato la Società polacca di rinviarlo a data da stabilirsi.
 

Rapporti con Farmindustria

Nel corso del Congresso ancora in corso, per la prima volta è stata organizzata una Tavola Rotonda dalla SIF e Farmindustria congiuntamente. Essa è la dimostrazione dei buoni rapporti che si sono stabiliti fra la nostra Società e l’organizzazione che raggruppa e tutela gli interessi delle industrie farmaceutiche nelle quali lavorano numerosi soci. La presenza di un rappresentante dei farmacologi dell’Industria Farmaceutica si è rivelata utile per migliorare l’interazione fra SIF e Farmindustria e va riconosciuto l’impegno del Consigliere Dr. Ennio Ongini. Va messa in rilievo l’importanza che anche nei futuri Consigli Direttivi vi sia un farmacologo industriale. La Società può, tramite suo influenzare, i piani di ricerca sul farmaco proposti dalla Farmindustria, far presente la necessità che l’industria investa maggiormente nella ricerca, collaborare a difendere l’immagine della ricerca farmacologica accademica e industriale dai molti e spesso irrazionali attacchi che vengono da quel vasto mondo ostile alla scienza che sembra acquistare un peso sempre maggiore nell’opinione pubblica e in una parte della classe politica. Tutto questo senza che la SIF perda nulla della sua autonomia e del diritto di criticare posizioni della Farmindustria che essa possa non condividere.
 

FISBi

Secondo quanto ratificato dall’Assemblea dei Soci in data 30 giugno 1998, la SIF è entrata a far parte della Federazione Società Biologiche Italiane. Scopo principale della Federazione è promuovere la ricerca biologica in tutte le sue forme nel paese, esercitare pressioni sulle autorità politiche e sull’opinione pubblica per aumentare l’interesse della società e quindi i finanziamenti alla ricerca di base.
Il 18 Giugno u.s. si è riunito il Consiglio Direttivo della Federazione, composto dai Presidenti o Delegati di tutte le Società che si sono federate. E' stato eletto presidente il Prof. Franco Salvatore, attuale presidente della Società Italiana di Biochimica, la più numerosa di tutte le Società che partecipano. Io sono stato eletto Vice-Presidente in riconoscimento dell’importanza della SIF che per numero di soci è la seconda società della Federazione. Potrò mantenere questa carica per un triennio, in quanto il Consiglio Direttivo mi ha nominato nella riunione del 13 Aprile u.s. rappresentante della SIF nella FISBi.
 

Borse di studio

Dall’ultima assemblea sono state assegnate 15 borse di studio per brevi soggiorni all’estero per un totale di Lit. 50 milioni (scadenza per la presentazione delle domande fine giugno 1998 e fine dicembre 1998).
I ricercatori che le hanno ricevute sono:
1. Brambilla Dr.ssa Roberta
2. Orabona Dr.ssa Ciriana
3. di Filippo Dr.ssa Clara
4. D'Agostino Dr. Bruno
5. Ravasi Dr.ssa Emma Saula
6. Palazzo Dr.ssa Enza
7. Nava Dr. Felice
8. Gardoni Dr. Fabrizio
9. Pastorino Dr.ssa Lucia
10. Molteni Dr.ssa Raffaella
11. Nacci Dr.ssa Carmela
12. Pascale Dr.ssa Alessia
13. Bigoni Dr.ssa Raffaella
14. Rizzini Dr.ssa Claudia
15. Thellung Dr. Stefano
Ricordo che la prossima scadenza delle domande è il 30 giugno 1999 ed invito i giovani ad inviare richieste.
I rimborsi spese viaggio a giovani soci di età inferiore a 35 anni stanziati dalla SIF fino a questo momento per il corrente anno sono 73.
 

Conclusioni

Con questa relazione concludo il mandato che l’Assemblea mi ha affidato 4 anni fa e ha voluto rinnovarmi due anni fa. Con la collaborazione del Consiglio Direttivo, della Sezione di Farmacologia Clinica e con l’interazione costante con il Collegio ho cercato di difendere gli interessi dei soci, sia dell’Università che dell’Industria e di rendere la SIF più visibile all’opinione pubblica con l’obbiettivo di fare della nostra Società il referente nazionale per tutti i problemi del farmaco. Compito ambizioso, ben lontano dall’essere raggiunto, che lascio ai miei successori.
In realtà la situazione della Farmacologia Italiana è contraddittoria. Grazie al lavoro scientifico di molti di voi, la Farmacologia è una delle più attive discipline dell’area biomedica per numero di lavori scientifici pubblicati, di impact factor e di citazioni. Ciononostante è sottoposta ad un continuo assalto tendente a ridurne gli spazi accademici e scientifici. Gli investimenti dell’Industria Farmaceutica Italiana nella ricerca rimangono estremamente ridotti e il numero dei laboratori di ricerca industriale è in continua diminuzione. Il Piano Nazionale Farmaci si trascina fra le difficoltà burocratiche, ritardi nei pagamenti e soprattutto assenza di chiari obbiettivi. Tutto ciò si ripercuote sui posti di lavoro, come abbiamo ripetutamente rilevato anche con apposite conferenze stampa, e rende sempre più difficile trovare un lavoro per i nostri Dottori di ricerca. Poiché è probabile che in un prossimo futuro le Università rinnovino o istituiscano i dottorati di ricerca non solo sulla base del valore scientifico e peso accademico dei Dipartimenti, ma anche sulle necessità del mercato del lavoro, vi è il rischio che il numero dei nostri dottorandi vada diminuendo.
Ciò del resto sta già succedendo con le Scuole di Specializzazione in Farmacologia. Esse sembrano ormai inserite in un circolo vizioso, da un lato scarsissime possibilità di lavoro nel SSN, dall’altro una continua riduzione nel numero di posti assegnati.
Anche nell’Università la situazione della Farmacologia non è facile.
Prima di tutto, uno degli elementi che sta determinando una perdita di identità scientifica e accademica della Farmacologia è che in ben poche sedi Universitarie esistono ormai Dipartimenti che portano il nome della Farmacologia. Nella maggior parte delle sedi la Farmacologia è una sezione di dipartimenti dai nomi più diversi. Ciò è dovuto al fatto che in poche sedi i vecchi Istituti di Farmacologia avevano dimensioni sufficienti per trasformarsi in Dipartimenti, è mancata una capacità di aggregare alla Farmacologia altre discipline e purtroppo in alcune sedi conflitti interpersonali hanno portato a una diaspora dei colleghi.
Nelle Facoltà di Medicina, le bozze di attuazione dei Decreti di Area sembrano escludere l’insegnamento della Farmacologia da molte delle Scuole di Specializzazione nelle quali esso era da sempre inserito. Nelle Facoltà di Farmacia i nostri colleghi di Chimica Farmaceutica e anche di Tecnica Farmaceutica tendono sempre più a considerarsi farmacologi e a occupare gli spazi didattici delle nostre discipline. Nella Facoltà di Scienze non sono mai state superate le difficoltà di ottenere che la Farmacologia sia riconosciuta come una disciplina biologica di base e non sia vista come solo applicativa, orientata in senso biomedico. Tuttavia la Farmacologia continua ad incontrare un grande interesse fra gli studenti. Infine, quali siano gli spazi e il futuro della Farmacologia nell’ambito delle nuove Facoltà di Biotecnologia è difficile dire poiché stanno compiendo adesso i primi incerti passi.
Di fronte a questo quadro non proprio ottimistico, la risposta è l’eccellenza, il prestigio didattico e scientifico, che molti colleghi si sono conquistati in questi anni, cui sempre più dovrebbe accompagnarsi quello accademico, se l’autonomia e un sano spirito di competizione nell’Università daranno i frutti sperati. Questo ci porta naturalmente al problema della scelta dei futuri docenti di Farmacologia e ai criteri che dovrebbero guidare i prossimi "concorsi", parola ormai "politically incorrect" e sostituita, con il solito nominalismo italiano dall’espressione "valutazione comparativa". Ma non voglio fare raccomandazioni. Il mio punto di vista lo ho espresso nelle Lettere ai Soci e d’altra parte sarete voi che porterete le conseguenze delle eventuali cattive scelte, non io che sono ormai non lontano dalla fine della mia carriera universitaria.
Ed è bene finire anche questa relazione perché l’Assemblea ha ancora molti punti all’Ordine del Giorno.
Questi 4 anni sono stati un’esperienza interessante e piacevole. Hanno richiesto un notevole impegno ma mi hanno permesso di conoscere meglio molti colleghi, di venire a contatto con molti aspetti e problemi del mondo del Farmaco che mi erano ignoti o ai quali avevo prestato scarsa attenzione. Per tutto quanto sono riuscito a fare in questi quattro anni devo ringraziare prima di tutto voi soci per la fiducia concessami e l’appoggio datomi, i colleghi dei due Consigli Direttivi che hanno lavorato con me e soprattutto i due segretari Lucio Annunziato e Vincenzo Cuomo.
Ma la Società vive la sua vita quotidiana grazie al costante impegno della sua Segretaria Esecutiva, la Dott.ssa Ida Ceserani che è la vera colonna portante della SIF, la sua memoria storica e l’elemento di continuità. A lei va il mio ringraziamento più sincero per il suo lavoro in questi quattro anni e ho il piacere di consegnarle un piccolo ricordo di questi anni di collaborazione. E infine, devo come sempre ringraziare mia moglie, socia anche lei, consigliera attenta e saggia nell’ombra, compagna paziente nelle giornate di fatica e ansia per i troppi impegni presi.
Vi ringrazio e auguro ai Soci un futuro di successi scientifici, accademici, e professionali.

                                                Giancarlo Pepeu


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