SIF -  Società Italiana di Farmacologia                                                                       "SIF - Notizie dicembre 1999"

Proclamazione Soci Onorari


La presidenza e il Consiglio Direttivo desiderano concludere il loro mandato proponendo all’Assemblea di eleggere a Soci Onorari tre ricercatori e docenti italiani che hanno portato importanti contributi scientifici, hanno preparato una intera generazione di nuovi farmacologi e hanno insegnato la farmacologia a moltissimi studenti. Essi sono noti a molti di voi e pertanto mi limiterò a ricordare solo alcuni aspetti più rilevanti dei loro curricula.
 

Professoressa Franca Buffoni

Laureata in Farmacia nel 1947 discutendo con il Prof. Aiazzi Mancini una tesi sperimentale sulla Farmocaina. La sua carriera è stata tipica di quegli anni: assistente volontaria, poi incaricata, poi di ruolo nel 1952, 5 anni dopo la laurea. Libera docente nel 1958, incaricata dell’insegnamento di Farmacologia e Farmacognosia per numerosi anni. Vincitrice di un concorso in Farmacologia Molecolare nella Facoltà di Farmacia dell’Università di Firenze nel 1970, passava nel 1974 su Farmacologia e Farmacognosia, cattedra sulla quale è rimasta fino al fuori ruolo nel 1995. Franca Buffoni è stata la prima donna che ha ottenuto una cattedra di Farmacologia in Italia e solo per questo si meriterebbe di diventare Socio Onorario
Negli anni dal 1962 al 1964 ha lavorato nel Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Oxford nel laboratorio del Prof. Hermann Blaschko, uno dei più brillanti rappresentanti di quella generazione di farmacologi che negli anni dal 30 al 60 hanno gettato le basi della farmacologia moderna.
L’incontro con Blaschko è stato determinante per lo sviluppo scientifico della Professoressa Buffoni che da lui ha derivato l’interesse per le aminoossidasi, al cui studio si è dedicata da allora. A lei si deve la prima purificazione e cristallizzazione di questi enzimi e la definizione del meccanismo della reazione enzimatica. Fra i suoi lavori più importanti ricordiamo, la fondamentale Pharmacological Review del 1966 su Histaminase and related amine oxidases e una lunga serie di lavori su Biochemical Journal and Journal of Biochemistry, nei quali definiva il ruolo in fisiologia e patologia di questi enzimi. Invitata a numerosi congressi scientifici, dopo il soggiorno a Oxford ha lavorato ripetutamente in Gran Bretagna e negli USA allo NIH.
Ma per quanto importante e piena di successi, l’attività scientifica della Prof.ssa Buffoni è solo una parte di quanto essa ha fatto nella sua lunga vita di docente. Didatta abile e appassionata ha tenuto un numero incalcolabile di lezioni, Preside della Facoltà di Farmacia dal 1971 al 74, ha partecipato alla riforma dell’ordinamento didattico della Facoltà di Farmacia, membro di numerose commissioni ministeriali e di ateneo vi ha sempre portato un contributo di grande competenza ed equilibrio. E' stata socia della SIF fin dagli anni 50 e membro del Consiglio Direttivo negli anni 1980-82.
Ho trovato Franca in Istituto quando vi sono entrato nel 1952 e da lei ho imparato i primi rudimenti della analisi statistica e ho sempre ammirato la sua estrema precisione e cura in laboratorio. Le nostre carriere si sono svolte parallelamente in un’atmosfera di reciproca stima ed affetto ed è anche per questo che mi fa particolarmente piacere proporre Franca Buffoni per la nomina a Socio Onorario.
 

Professor Ezio Giacobini

Nato a Torino dove si è laureato in medicina nel 1953, ha ottenuto un PhD in Neurofarmacologia al Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1959 e la Libera Docenza in Farmacologia cellulare nel 1962. Ezio Giacobini nasce anatomico e istologo nella grande tradizione morfologica torinese della scuola di Giuseppe Levi.
Dal 1963 al 1970 è Associate Professor di Farmacologia al Karolinska Institutet, nel 1971 diventa Associate Professor in Farmacologia all’Università di Lund e nello stesso tempo direttore di ricerca alla ASTRA. Nel 1972 si trasferisce negli Stati Uniti come Professore di Farmacologia alla University of Connecticut at Storrs. Dal 1983 al 1995 è Professore di Farmacologia e Chairman alla Southern Illinois University, School of Medicine, Springfield Illinois. Dal 1993 al 95 è anche Professore di Neurologia e Psichiatria nella stessa Facoltà medica
Nel 1995 decide di tornare in Europa per ragioni di famiglia e ottiene un posto di Professore in Geriatria all’Università di Ginevra. Questo posto è un riconoscimento all’attività di ricerca nel campo della malattia di Alzheimer svolta nell’ultimo decennio.
Lunghissimo è l’elenco dei riconoscimenti ricevuti, delle Società scientifiche di cui è stato membro del consiglio Direttivo, delle lezioni tenute per invito in Università di molti paesi, dei congressi organizzati fra i quali la celebre serie degli Springfield Symposia on Alzheimer. L’attività di ricerca di Ezio Giacobini è stata dedicata allo studio del sistema colinergico alla cui conoscenza ha portato importanti contributi. Da un decennio si occupa della terapia della demenza di Alzheimer è ha studiato estesamente da un punto di vista preclinico, e clinico gli inibitori delle colinesterasi e le possibilità di utilizzare agonisti nicotinici
Tuttavia le ragioni per le quali il Consiglio Direttivo propone la sua nomina a Socio Onorario sono che, pur avendo vissuto tutta la sua vita all’estero, tanto da essere cittadino degli Stati Uniti e della Svezia, Ezio Giacobini ha mantenuto stretti e continui contatti con la Farmacologia Italiana e ha contribuito al suo sviluppo accogliendo nel suo laboratorio ben 14 giovani ricercatori Italiani. Fra essi ricordo Silvana Consolo e Mario Marchi, Fabio Fusi oltre a Pier Carlo Marchisio, Paola Poggi e Massimo Pomponi. Per questo e per aver sempre riaffermato le sue radici culturali contribuendo con il suo prestigio scientifico personale al prestigio della ricerca Italiana propongo la nomina di Ezio Giacobini a Socio Onorario.
 

Professor Sandro Guidotti

Nato a Firenze, si è laureato in Medicina nel 1961 con una tesi sperimentale in Farmacologia. Nel 1965 otteneva il posto di assistente ordinario in Farmacologia a Firenze e successivamente la Libera Docenza. Nel 1970 per tramite mio, cosa della quale non so se pentirmi o rallegrarmi, otteneva il posto di "visiting associate" nel laboratorio del Prof. Costa nel Laboratory of Preclinical Pharmacology, NIMH, St Elizabeth’Hospital, Washington D.C. Da allora cominciava il suo sodalizio con Costa e la carriera americana di Guidotti che doveva portarlo a diventare Professore di Farmacologia alla Georgetown University e vice direttore del Fidia-Georgetown Institute for the Neuroscience dal 1985 al 1994, e infine, dal 1996 Professor of Psychiatry and Biochemistry, nel Department of Psychiatry, University of Illinois at Chicago.
L’elenco dei lavori scientifici di Guidotti è imponente, alla fine del 1998 i lavori pubblicati erano 398 per la maggior parte su primary journals. I suoi contributi scientifici principali sono stati sulla regolazione transinaptica dell’espressione genica, sull’interazione delle benzodiazepine sul recettore per il GABA e sulla sua regolazione allosterica, sulle endozepine e attualmente sulla reelina nella schizofrenia.
Guidotti è socio della SIF dal 1962 e ha mantenuto sempre stretti rapporti con la Farmacologia Italiana. Scorrendo l’elenco dei lavori pubblicati da lui troviamo i nomi di Carenzi, Biggio, Racagni, Trabucchi, Della Bella, Baraldi, Moroni, Fratta, Massotti, Corda, Vaccarino, Mocchetti, Ferrari, Ferrero, Conti-Tronconi, Barbaccia, Nicoletti, Bertolino, Ravizza, Memo, Lombardi, Romeo e sicuramente ho saltato qualche nome. Molti di questi ricercatori sono oggi docenti nelle Università Italiane e il loro ritorno è stato uno degli elementi che ha portato al graduale innalzamento del livello della Farmacologia Italiana. è questo un merito che va riconosciuto al Prof. Erminio Costa, ma Sandro Guidotti ha avuto sempre un ruolo fondamentale con il suo entusiasmo, la sua capacità sperimentale, la sua contagiosa motivazione. Ritengo che per tutto questo la SIF debba annoverarlo fra i suoi Soci Onorari.


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