SIF -  Società Italiana di Farmacologia                                                                        "SIF - Notizie dicembre 1999"

 

II° CONGRESSO EPHAR
(Budapest, 3-7 luglio 1999)

 


Dal 3 al 7 Luglio 1999, si è tenuto a Budapest, Ungheria, il secondo congresso europeo di Farmacologia (sotto-intitolato: "Drugs against disease to improve quality of life: gateway to the 21st century through EPHAR Symposia"), organizzato dalla Federazione delle Società Europee di Farmacologia (EPHAR). L'organizzazione del convegno di Budapest (il secondo della serie inaugurata con il congresso di Milano nel Luglio del 1995), è stata possibile grazie all'impegno e all'entusiasmo profusi dal Presidente del congresso, il Professor Sylvester Vizi (membro del Comitato Esecutivo di EPHAR), e dai suoi collaboratori, in particolare il Professor Marton Fekete, Segretario Scientifico. Il congresso, che si è tenuto presso il modernissimo Convention Center di Budapest, è iniziato sabato 3 Luglio con una suggestiva cerimonia di apertura, durante la quale sono stati presentati premi di riconoscimento a diversi scienziati che, con la loro attività di ricerca, hanno contribuito in maniera significativa al progresso della farmacologia europea negli ultimi decenni. Gli scienziati insigniti del prestigioso riconoscimento sono stati i Proff. A. Burgen (UK), J. Knoll (Ungheria), P. Lechat (Francia), F. Lembeck (Austria), J. Maj (Polonia) e U. Trendelenburg (Germania). Alla cerimonia di premiazione è poi seguita la Lettura Plenaria Inaugurale tenuta da Julius Axelrod su "Cannabinoids, their receptors and their endogenous agonist, anandamide" e una piacevole rappresentazione folcloristica. A partire dal giorno successivo, il programma scientifico del congresso ha incluso una o due letture plenarie al giorno (per un totale di 7), 14 o 15 diversi simposi (per un totale di 56) e approssimativamente 200 poster (per un totale di 826). Ogni giorno era stata prevista una sessione-poster di due ore, allo scopo di favorire il più possibile l'interazione fra partecipanti. Hanno partecipato al congresso circa 1600 delegati da 62 paesi diversi (includendo in questo numero i 7 relatori delle letture plenarie, i 56 organizzatori di simposi, i 345 relatori invitati e i presentatori di poster). Le sette letture plenarie ("Nitric oxide ten years on”, S. Moncada; “The arachidonic acid cascade: novel therapeutic principles”, B. Samuelsson; “Drug discovery: a challenge for pharmaceutical industry approaching the 21st century”, A. Reggiani; “From the cholinergic system to brain inflammation: investigations on the pathogenesis and treatment of Alzheimer’s disease”, G. Pepeu; “Calcium antagonists and cardiovascular protection: experimental evidences and therapeutic perspectives", L. Cominacini; “Getting an effect: pharmacology in Sir Henry Dalès laboratory", T. Tansey; “Novel aspects of calcium channel blockers’ pharmacology", T. Godfraind) erano focalizzate su argomenti di interesse generale, ed erano finalizzate a definire lo stato dell'arte in settori particolarmente importanti della farmacologia, anche in funzione della sfida cruciali che la nostra disciplina dovrà affrontare nel terzo millennio. Sarebbe impossibile riassumere in poche righe il contenuto dei simposi scientifici. Essi erano focalizzati sia sugli ultimi sviluppi dei principali neurotrasmettitori e le loro azioni sul sistema nervoso centrale e periferico, sia sugli approcci terapeutici più recenti e più innovativi a malattie quali l'infiammazione, l'ansia, il dolore, il diabete, le disfunzioni del muscolo scheletrico, e a patologie attualmente incurabili quali il morbo di Alzheimer e l'ictus cerebrale. Sono stati parte integrale del programma del congresso anche simposi sulla rimborsabilità del farmaco e sulle procedure per la registrazione europea dei nuovi farmaci, argomenti molto attuali e sentiti a causa delle recenti decisioni della Comunità Europea per quanto riguarda la registrazione "centralizzata", e del fatto che molti paesi dell'Europa dell'est entreranno nella Comunità Europea nel 2002. La partecipazione alle letture e ai simposi è stata numerosa e vivace, e l'ambiente accogliente ed informale ha favorito la discussione e lo scambio d'opinione fra i partecipanti. La farmacologia italiana ha partecipato numerosa, con 31 relatori invitati (dei quali ben 3 come "plenary lecturers"), al quarto posto dopo l'Ungheria, paese ospite (66 relatori invitati), la Germania (55) e il Regno Unito (44). La presenza di partecipanti da Giappone, Stati Uniti, Canada, Argentina e Israele testimonia la notevole competitività della farmacologia europea, che va ben oltre i confini del vecchio continente. Anche a nome di tutti i membri del Comitato Esecutivo di EPHAR, approfittiamo di questa occasione per ringraziare gli organizzatori del Convegno di Budapest per aver reso possibile questo congresso.
Durante il congresso, si sono anche tenute le riunioni del Comitato Esecutivo e del Consiglio della EPHAR (a quest'ultimo partecipano i rappresentanti delle 24 società europee appartenenti a EPHAR). Durante queste riunioni sono stati discussi alcuni argomenti di notevole importanza per le attività future di EPHAR, quali, ad esempio, le date, le sedi e la frequenza dei congressi futuri. Il Terzo Congresso Europeo di Farmacologia si terrà a Lione, Francia, dal 6 al 9 Luglio 2001 e sarà organizzato dal Prof. Jean Sassard. Consisterà di letture plenarie, simposi e poster, e, come raccomandato dal Comitato Esecutivo di EPHAR, includerà anche sessioni e simposi-satellite organizzati in collaborazione con i farmacologi clinici e altre società scientifiche. Il Prof. Sassard ha anche invitato tutte le società europee afferenti ad EPHAR ad inviare suggerimenti per possibili simposi. Ulteriori informazioni sul terzo congresso europeo possono essere richieste all'organizzatore, Prof. Jean Sassard, Faculté de Pharmacie, 8 avenue Rockefeller, 69373 Lyon Cedex 08, France (Fax:+33-4-78777118); e-mail: sassard@univ-lyon1.fr.)
Il Consiglio delle 24 società europee di Farmacologia ha anche deciso che, dopo il congresso di Lione del 2001, i congressi EPHAR verranno organizzati ogni 4 anni; tuttavia, per meglio conciliare le attività di EPHAR con quelle di IUPHAR (International Union of Pharmacology) alla quale EPHAR è affiliata, il congresso immediatamente successivo a quello di Lione verrà tenuto nel 2004, e cioè esattamente due anni dopo il congresso IUPHAR in programma a San Francisco (California, USA) nel 2002, e due anni prima del congresso IUPHAR che si terrà a Pechino(Cina) nel 2006. E' stato inoltre deciso che fra un congresso e il successivo, EPHAR organizzerà simposi monotematici in collaborazione non solo con i farmacologi clinici, ma anche con altre società internazionali di settore (quale, ad esempio, l'International Atherosclerosis Society, il cui Presidente, il Prof. Rodolfo Paoletti, ha già espresso parere favorevole a tale collaborazione). Oltre a mantenere vitale EPHAR fra un congresso e l'altro e ad incrementare la collaborazione dei farmacologi con gli scienziati di altri settori, questo consentirà anche un notevole risparmio di sforzi economici ed organizzativi. Infine, è stato ricordato ai rappresentanti delle società europee che, dal 1 gennaio 1998, "Fundamental and Clinical Pharmacology" è il giornale ufficiale della Federazione. In ogni numero del giornale (6 in totale per anno) vi sono due pagine a disposizione della Federazione per reports, comunicazioni e commentari sia su argomenti scientifici che su questioni importanti per il futuro della farmacologia europea. Il Presidente di EPHAR ha invitato i rappresentanti delle varie società europee a sottomettere testi e proposte per la pubblicazione su "Fundamental and Clinical Pharmacology", invito che rinnoviamo in questa occasione a tutti i colleghi farmacologi italiani.
Chiunque fosse interessato a proporre argomenti di discussione, può mettersi in contatto direttamente con il Presidente di EPHAR, Prof. Flaminio Cattabeni, Istituto di Scienze Farmacologiche, via Balzaretti 9, 20133 Milano, Tel.: 02-20488314/316; Fax: 02-29404961; email: Flaminio.Cattabeni@unimi.it

                   Prof.ssa Maria Pia Abbracchio                  Prof. Flaminio Cattabeni
            Segretario scientifico di EPHAR                   Presidente di EPHAR

 


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