Il II Convegno Monotematico SIF su “Fattori endogeni e farmaci nel rimodellamento cardiovascolare” si è tenuto a Padova il 31 Marzo 2000 nel Dipartimento di Farmacologia e Anestesiologia “E. Meneghetti”. Organizzato da A.P. Caputi, F. Ledda, S. Luciani, A. Mugelli e F. Rossi, il Convegno si è aperto con il saluto del Prof. L. Cima, Direttore del Dipartimento e del Prof. V. Cuomo, Presidente della SIF. Ha introdotto i lavori la lettura magistrale del Prof. G. Ambrosio, Cardiologo della Università di Perugia, che ha messo in evidenza, con una serie di interessanti osservazioni cliniche, come sia possibile una ricerca sulla fisiopatologia e farmacologia del sistema cardiovascolare seguendo un percorso logico che parte dall’esame del paziente e arriva all’esperimento di laboratorio per concludersi poi, almeno in alcuni casi, con importanti contributi alla comprensione della patologia e all’impiego razionale di presidi terapeutici. La lettura del Prof. Ambrosio, ricca di osservazioni originali, in gran parte frutto dell’attività del laboratorio di Perugia, ha rappresentato un eccellente aggiornamento sul tema del rimodellamento cardiovascolare. Alla lettura è seguita la presentazione di 14 comunicazioni, 7 riguardanti la funzione cardiaca e 7 il sistema vascolare. Oggetto delle prime tre comunicazioni è stato il danno miocardico da ischemia e riperfusione con particolare riguardo all’azione protettiva delle melanocortine (Cainazzo, Modena) e della lipocortina 1 (D’Amico, Napoli) e al ruolo dello stress ossidativo (Squadrito, Messina). Hanno seguito interventi sul ruolo del pericardio nella progressione della disfunzione diastolica (Presotto, Milano); sulla maturazione delle caratteristiche elettrofisiologiche del cuore di ratto esposto a monossido di carbonio in epoca prenatale (Sartiani, Firenze) e sulla selettività dei calcio-antagonisti verso le correnti del calcio (De Paoli, Firenze). La sessione del mattino si è conclusa con una comunicazione sul ruolo dell’acido docosesaenoico nella modulazione del segnale del calcio nei cardiomiociti (Rinaldi, Napoli). La sessione del pomeriggio si è aperta con due comunicazioni sull’effetto del VEGF (vascular endothelial growth factor) sulla risposta di cellule vascolari lisce (Filippi, Firenze) e sull’espressione e attività delle gelatinasi in cellule endoteliali (Donnini, Firenze) seguita da interventi sul ruolo protettivo del perossinitrito sulla occlusione e riperfusione dell’arteria splancnica (Cuzzocrea, Messina) e sulla capacità della acetilcisteina di ridurre la proliferazione neointimale dopo insulto meccanico nell’aorta addominale di coniglio (Mereto, Genova). Hanno concluso la sessione comunicazioni sul ruolo del desametasone nel prevenire l’ipotensione da cromakalin (D’Emmanuele, Napoli); sul ruolo della MAP chinasi nell’attivazione della fosfolipasi A2 indotta da noradrenalina ed endotelina1 nel muscolo liscio vascolare (Trevisi, Padova) e su ruolo dell’endotelio nello spasmo indotto da tetraetilammonio nella carotide di ratto (Ceretta, Padova). Le comunicazioni sono state tenute da giovani o giovanissimi ricercatori provenienti dai laboratori di Firenze, Genova, Messina, Milano, Modena, Napoli e Padova; una cinquantina i partecipanti e vivace la discussione sui temi più attuali di farmacologia cardiovascolare. I riassunti delle comunicazioni saranno pubblicati su “Le basi razionali della terapia”.

 

 

Sisto Luciani